Ho incontrato per la prima volta l'amico Zulù (ma si è ovviamente un soprannome ) il cinque ottobre del 1977, primo
giorno di scuola in terza superiore.
L'Istituto B. C. era immenso, avevo frequentato il
biennio in una sede distaccata dove eravamo in sedici in classe e si
veniva interrogati non meno di quattro volte per materia ad ogni
quadrimestre.
Ero finito in una terza composta da altri ventiquattro soggetti
provenienti da sedi distaccate, un bailamme di accenti diversi, fra
le consonanti aspirate e dure dei Triumplini a quelle più dolci dei camuni,
io ero finito in questa sezione con tre miei compagni di classe del
biennio, presi posto accanto a Claudio, mentre Giamba e Franco,
i restanti due compagni nel biennio, erano nella fila di destra.
Capimmo da subito che il nostro destino sarebbe stato quello di
venire smembrati come classe, non esisteva un quarta Q, la cosa ci fu
chiara fin dai primi giorni e reagimmo con un certo spirito di squadra, se fossimo stati
promossi in una ventina forse avrebbero potuto creare la nuova
sezione.
Fra i nuovi compagni due soggetti mi colpirono subito, Vax e Zulù, diversi come potrebbero essere diversi solo l'acqua ed il
fuoco, timidissimo, incline a devastanti rossori il primo, guascone,
mistificatore e chiassoso il secondo, fu facile legare con entrambi,
Claudio Vax Zulù ed il sottoscritto formammo un quartetto con cui si
divideva quel po' di tempo libero che le trentotto ore di lezioni
settimanali ci concedevano.
Finimmo la terza e nonostante tutti i nostri sforzi venimmo
smembrati, la maggior parte della pur valida terza Q andò a
rimpolpare una sezione di eccellenza, la B, letteralmente decimata da
un numero impressionante di bocciature, appena preso confidenza con
i nuovi compagni Zulù non tardò a dar spettacolo, appena rientrato
da un giro al bar dell'istituto mi unii al drappello riunito intorno
a lui che stava raccontando come aveva trovato la soluzione al suo più grande cruccio
fin dall'età di 15 anni; la propria verginità.
Zulù si era affidato ad un amico assiduo frequentatore di
signorine prestatrici di servizi a pagamento lungo alcuni noti viali
di Brescia, il quale aveva preso a cuore il dramma umano dell'amico
l'aveva condotto sui suddetti viali in compagnia di un altro compare
affetto dalla medesima patologia.
Dopo un intera ora trascorsa alla ricerca di una paritetica
compassionevole e dopo ben tre rifiuti (vergini?, no no no si era
sentito rispondere l'amico esperto di compravendita) Zulù aveva
liquidato a male parole l'amico ed unitamente al compare erano andati
alla ricerca di una professionista barando schifosamente su età ed
esperienza.
Ho una certa esperienza su quale tipo di donna sceglierebbe un
maschio alla sua prima esperienza, fra i trenta ed i quaranta, non
troppo vistosa, Zulù inquadrato il soggetto contratta la cifra e
unitamente al tremante compare si reca in un luogo appartato,
l'amico vorrebbe andarsene, ma Zulù lo spinge fuori dall'auto in
malo modo e l'accompagna sulla vettura della professionista.
Dopo dodici minuti esatti cronometrati con cura dal compagno di
classe il compare apre la portiera della vettura dove è seduto Zulù ..”Zulù, un esperienza terribile”, ma l'amico ha già la
daga incappucciata con il goldone di ordinanza, entra nella vettura
della professionista che lo accoglie seminuda con tette e cosce bene
in mostra...,”el tò amis el gaveva fùria, da ndove vegnì? Gli
disse la signorina con accento vagamente mantovano “Dal lack”
tagliò corto Zulù, (disse poi della signorina che poteva essere benissimo
"mia madre o mia zia") aggiunse ridendo “certo che gavì na bela voia
de ciavà per vègner dal làch...”,
“E poi?” aggiunse un curiosissimo compagno di classe...”Va
aanti a fàt le seghe” gli rispose uno Zulù che non trattenne le
risate che si fusero con quelle dei compagni.
Finita la scuola e conseguita la maturità Zulù ed io cominciammo
immediatamente a lavorare Claudio si è laureato in ingenieria, ci si incontra di tanto in tanto a far due
chiacchere con le gambe sotto ad un tavolo, recentemente ci siamo
visti dopo molti anni, e gira e gira quando ci incontriamo il discorso va sempre sulle
donne, Claudio è separato Zulù Vax ed io no, un paio di loro frequentano ancora professioniste del sesso, chi va
a Milano in appartamento privato, chi predilige il giro a Lugano in
un sexi bar, scelgono trentenni, possibilmente piuttosto calme
“perchè se ad una tremano le mani nel mettermi il preservativo me
ne vado subito” mi disse una sera uno dei tre.....