giovedì 5 marzo 2015

Zulù

Ho incontrato per la prima volta l'amico Zulù (ma si è ovviamente un soprannome ) il cinque ottobre del 1977, primo giorno di scuola in terza superiore.

L'Istituto B. C. era immenso, avevo frequentato il biennio in una sede distaccata dove eravamo in sedici in classe e si veniva interrogati non meno di quattro volte per materia ad ogni quadrimestre.


Ero finito in una terza composta da altri ventiquattro soggetti provenienti da sedi distaccate, un bailamme di accenti diversi, fra le consonanti aspirate e dure dei Triumplini a quelle più dolci dei camuni, io ero finito in questa sezione con tre miei compagni di classe del biennio,  presi posto accanto a Claudio, mentre Giamba e Franco, i restanti due compagni nel biennio, erano nella fila di destra.

Capimmo da subito che il nostro destino sarebbe stato quello di venire smembrati come classe, non esisteva un quarta Q, la cosa ci fu chiara fin dai primi giorni e reagimmo con un certo spirito di squadra, se fossimo stati promossi in una ventina forse avrebbero potuto creare la nuova sezione.


Fra i nuovi compagni due soggetti mi colpirono subito, Vax e Zulù, diversi come potrebbero essere diversi solo l'acqua  ed il fuoco, timidissimo, incline a devastanti rossori il primo, guascone, mistificatore e chiassoso il secondo, fu facile legare con entrambi, Claudio Vax Zulù ed il sottoscritto formammo un quartetto con cui si divideva quel po' di tempo libero che le trentotto ore di lezioni settimanali ci concedevano.

Finimmo la terza e nonostante tutti i nostri sforzi venimmo smembrati, la maggior parte della pur valida terza Q andò a rimpolpare una sezione di eccellenza, la B, letteralmente decimata da un numero impressionante di bocciature, appena preso confidenza con  i nuovi compagni Zulù non tardò a dar spettacolo, appena rientrato da un giro al bar dell'istituto mi unii al drappello riunito intorno a lui che stava raccontando come aveva trovato la  soluzione al suo più grande cruccio fin dall'età di 15 anni; la propria verginità.


Zulù si era affidato ad un amico assiduo frequentatore di signorine prestatrici di servizi a pagamento lungo alcuni noti viali di Brescia, il quale aveva preso a cuore il dramma umano dell'amico l'aveva condotto sui suddetti viali in compagnia di un altro compare affetto dalla medesima patologia.


Dopo un intera ora trascorsa alla ricerca di una paritetica compassionevole e dopo ben tre rifiuti (vergini?, no no no si era sentito rispondere l'amico esperto di compravendita) Zulù aveva liquidato a male parole l'amico ed unitamente al compare erano andati alla ricerca di una professionista barando schifosamente su età ed esperienza.


Ho una certa esperienza su quale tipo di donna sceglierebbe un maschio alla sua prima esperienza, fra i trenta ed i quaranta, non troppo vistosa, Zulù inquadrato il soggetto contratta la cifra e unitamente al tremante compare si reca in un luogo appartato, l'amico vorrebbe andarsene, ma Zulù lo spinge fuori dall'auto in malo modo e l'accompagna sulla vettura della professionista.


Dopo dodici minuti esatti cronometrati con cura dal compagno di classe il compare apre la portiera della vettura dove è seduto Zulù ..”Zulù, un esperienza terribile”, ma l'amico ha già la daga incappucciata con il goldone di ordinanza, entra nella vettura della professionista che lo accoglie seminuda con tette e cosce bene in mostra...,”el tò amis el gaveva fùria, da ndove vegnì? Gli disse la signorina con accento vagamente mantovano “Dal lack” tagliò corto Zulù, (disse poi della signorina che poteva essere benissimo "mia madre o mia zia") aggiunse ridendo “certo che gavì na bela voia de ciavà per vègner dal làch...”,
“E poi?” aggiunse un curiosissimo compagno di classe...”Va aanti a fàt le seghe” gli rispose uno Zulù che non trattenne le risate che si fusero con quelle dei compagni.

Finita la scuola e conseguita la maturità Zulù ed io cominciammo immediatamente a lavorare Claudio si è laureato in ingenieria, ci si incontra di tanto in tanto a far due chiacchere con le gambe sotto ad un tavolo, recentemente ci siamo visti dopo molti anni, e gira e gira quando ci incontriamo il discorso va sempre sulle donne, Claudio è separato Zulù Vax ed io no,  un paio di loro frequentano ancora professioniste del sesso, chi va a Milano in appartamento privato, chi predilige il giro a Lugano in un sexi bar, scelgono trentenni, possibilmente piuttosto calme “perchè se ad una tremano le mani nel mettermi il preservativo me ne vado subito” mi disse una sera  uno dei tre.....