mercoledì 19 novembre 2014

L'INVENTORE

Alessandro è un amico in gravissima difficoltà, ha settant'anni, ha perso da poco la compagna di una vita ed ora come ora ha perso la voglia di lottare.

Vive in un paesino a pochi chilometri dalla Svizzera, e come passatempo fa l'inventore, ma non uno dei soliti personaggi che non approdano a nulla,  il mio amico Alessandro ha inventato un reattore nucleare a bassa temperatura che il Politecnico di Torino ha testato trovando la teoria per cui funziona ed analizzando il surpls di energia che produce, il tutto è documentato, sperimentabile e spiegabile grazie agli studi effettuati dal Politenxico di Torino.

  L'amico inventore ha la licenza elementare eppure ha creato le basi per un diverso modo di produrre nergia, lo studio è iniziato presso un laboratorio finanziato da una facoltosa famiglia bresciana, fui chiamato a verificarne i dati da un progettista elettrico coinvolto nel progetto, mi bastarono pochi minuti per capire che quell'accrocchio produceva più energia di quanta ne assorbisse in misura di nove a uno.

Ma una cosa è un prototipo, ingegnerizzarlo in un prodotto commerciabile è molto più complesso,
serviva un grande gruppo con laboratori ed un team di ingenieri, non fu possibile trovare nessuno interessato alla cosa.

Alessandro andò avanti da solo, dando fondo alle proprie finanze, due anni fa decise di rivolgersi al Politecnico di Torino il quale giunse ai risultati elencati prima, ma le due conferenze negli USA tenute sei mesi fa non hanno avuto alcun riscontro, nessun grande gruppo interessato, nessun finanaziatore disposto a investire su di un progetto così promettente ed ambizioso.

L'amico inventore era profondamente demoralizzato, in una lunga telefonata gli ho spiegato che il petrolio la fasrà da padrone ancora a lungo è un vettore nergetico estremamente "sporco" in quanto lo si acquista da paesi extra UE con sconti del 15% rispetto alla quotazione ufficiale e questo produce valanghe di capitali IN NERO che sono la gioia di tutti i gruppi che lo commerciano, gli ho spiegato che in base ad alcune soffiate in Basilicata si estrae molto più greggio di quanto ci si potrebbe aspettare, ma che anche se così fosse come nazione non ne avremmo alcun beneficio perchechi lo estrae  è in realtà una società ESTERA per cui il petrolio che estrae A CASA NOSTRA viene immesso sul mercato ed un azienda che paga (poche) tasse sugli utili in un altra nazione e ci fa profitto.

Enrico Mattei si rivolta nella tomba da molti anni...

Il prossimo fine settimana si terrà un simposio a Torino su questa scoperta, ma il mio amico Alessandro non ci sarà, è solo, con una pensione di 470 Euro al mese e non ha i soldi per andare a sentire chi si farò bello con la sua invenzione, certo il suo nome è presente nel protocollo di ricerca, ma ora lui è stanco, senza la sua compagna, senza soldi.

Lo specchio di una nazione andata a puttane, senza dignità, sventrata da lestofanti e finanzieri senza scrupoli gestita da amministratori incompetenti o spesso ladri.

Volevo darti una mano, ma non l'hai accettata, sei stanco, deluso e lo sono anch'io amico mio.


Nessun commento:

Posta un commento