domenica 3 novembre 2013

NE VALEVA LA PENA?

Questo è uno sfogo e come tale va interpretato, ma ogni riga successiva è vera per ciò che esprime, a partire dalla mia grande delusione.

Francamente non so se ne sia valsa la pena, trentadue anni di lavoro, una montagna di tasse pagate ed ora, per la prima volta dopo tanti anni, non so se poroseguire con la mia attività di libero professionista, sono bastati un paio di enti che non hanno riproposto il bando grazie al quale lavoro da nove anni, le mie due ditte mandanti che hanno rallentato il pagamento delle mie spettanze ed ecco che sono costretto a ragionare sul chiudere o meno bottega.

La tassazione attuale per la mia categoria sfiora il 60% dell'utile (quello che in teoria mi resterebbe in tasca),  ma sotto certi livelli il fatto di accumulare anno dopo anno spese non totalmente detraibili crea di fatto una carenza di liquidità ed io non ho voglia di chiedere un estensione del fido bancario, non senza alcuna prospettiva di miglioramento.

Se le cose non migliorassero venderei l'auto (due anni di vita) e riuscirei a chiudere tutte le mie pendenze in attesa di lavori che mi consentirebbero di RIAPRIRE la mia posizione iva ed emettere delle fatture  rimettendo inmoto la ruota del maglio.

L'idea di farmi mantenere dalla mia compagna mi terrorizza, guadagna un buon stipendio e certamente ce la faremmo senza enormi sacrifici, ma l'idea di occuparmi di faccende domestiche e solo l'idea di eseguire ordini della mia dama come un cicisbeo di goldoniana memoria mi fa venire l'orticaria.

Naturalmente il pagamento dell'acconto INPS di Novembre NON E' RATEIZZABILE, certo, l'INPS deve pagare trentunmila Euro al mese a Giuliano Amato ed oltre duemilaquattrocento Euro mensili a quei rappresentanti regionali il cui monte versamenti non supera UNA SOLA MENSILITA', ma è perfettamente inutile incazzarsi, le cose sono così e noi siamo un popolo di pecore che guarda i TG come se riportassero lettera per lettera le sacre scritture.

Francamente penso di tirare avanti ancora un po', diciamo fino alla prossima dichiarazione dei redditi di Luglio, se a quel punto le cose non saranno cambiate chiuderò baracca e burattini.

Se non avrò nulla da fare mi metterò a lavare i vetri ad un paio di semafori (giusto un paio ne sono rimasti a Brescia dopo l'ondata di rotonde spuntate in ogni dove), non essendo un dipendente non ho diritto ad alcun sussidio di disoccupazione e francamente non lo vorrei neppure, un bel cartello scritto in ottimo stampatello (retaggio del mio diploma tecnico) recante la scritta "ITALIANO, SENZA LAVORO 53 ANNI, 32 ANNI DI CONTRIBUTI REGOLARMENTE VERSATI"; e pensare che il governo di Saruman Monti senza che nessuno ne parli (o verosimilmente se ne sia accorto) ha creato un dolce scivolo per gli appartenenti ad un corpo militare, a 50 anni e trenta di servizio  possono
scivolare dolcemente in pensione con l'85% dell'ultimo stipendio, mi sento rofondamente offeso, sono un contribuente di serie B che ha contribuito a pagare gli stipendi di questi militari che oggi avranno il privilegio di andare in pensione quattordici anni prima di me..., mi sento realmente un CITTADINO DI SERIE B.




 






Nessun commento:

Posta un commento