domenica 8 settembre 2013

LE STREGHE CAMUNE

« Signori miei, son stato in Valcamonica
per consultare le streghe di quel loco
se mi saprebbon di Turpin la cronica
mostrar per forza d'incantato foco;
una vecchiarda in volto malinconica
rispose allor con un vocione roco:
-Gnaffe, che sì tu lo vedrai di botto;
entra qui tosto meco e non far motto » 


(Teofilo Folengo)

La Val Camonica è la più grande delle valli bresciane, ricca di prove della presenza di una vasta popolazione che ha occupato l'area appena dopo l'ultima glaciazione ebbe una cultura fiorente documentata dalle numerosisime incisioni rupestri rintracciate in quasi tutti i comuni della valle.
 



Incisione rupestre Camuna


I camuni subirono il processo di "romanizzazione" intorno al 10 D.C. e nonotsnte la successiva diffusione del cristianesimo  fra la popolazione camuna restarono ben radicate pratiche ataviche tramandate di generazione in generazione; che i camuni non siano stati del tutto permeati dal cristianesimo è un dato di fatto (a riguardo verificate su Wikipedia STREGHE DI VALLE CAMONICA ) ma è altrettanto certo che le donne e gli uomini che praticavano la "stregoneria" furono repressi duramente in due grandi ondate.





 Monastero della Santissima a Gussago sede per lunghi decenni dell'inquisizione bresciana



Centinaia di donne  (ed uomini, questi ultimi assolutamente in minoranza) vennero bruciate, accusate di malefici, di uccidere persone tramite polveri avute in dono dal maligno, di far seccare campi e messi di persone nemiche, di praticare arti magiche e di far sabba con satana in persona


rogo di streghe, nel 1518, nella pubblica piazza di Pisogne (oggi Umberto I), furono suppliziate otto giovani accusate di stregoneria.



Tali indicibili sofferenze delle donne Camune finrono intorno al 1780.
 difficile quantificare le esecuzioni in Italia, ma statsticamente vengono stimate in non meno di 2500.
vi lascio come approfondimento una bella ricerca svolta da una scuola media, le fonti citate citate sono le migliori  oggi a disposizione.A cavallo di una scopa.

Non è raro che un essere tenda a restare, vita dopo vita, nella medesima area; se vi ha trascorso una vita felice, perchè dovrebbe cambiare? Capita però che la perdita violenta di amici ed affetti crei un legame forte con questi ultimi, non ho prove che le nostre streghe camune siano ancora in zona, ma sta di fatto che:

Le donne Camune che ho conosciuto sono state fra le più indipendenti e volitive che abbia mai incontrato.

  L'unica donna che mi abbia fatto realmente dubitare del concetto di fedeltà  sia stata una splendida Camuna

Tutt'ora in val Camonica si tengano feste pagane, raduni di magia e che se ne parli molto più che in altri luoghi è un dato di fatto.

Le numerosissme morti di giovani in incidenti stradali avvenuti negli anni novanta in Val Camonica fossero fatti risalire ad una precisa maledizione di una strega bruciata sul rogo a Pisogne era un pensiero molto difuso, in quel periodo lavoravo in val Camonica ed a chiuque chiedessi spiegazioni o se credesse o meno a questo mi rispondeva invariabilmente che finchè non sarebbe morta la diciannovesima vittima la strage sarebbe andata avanti, mi trovavo davanti a persone assolutamente convinte di questo.

Recentemente sono stato a Pisogne con il direttore commeciale di una ditta per cui lavoro, leggendo la targa riportata di  seguito, gli ho chiesto dove fossero ora a suo parere (si tratta di un uomo dalle larghe vedute)  le streghe giustiziate in quella piazza, mi ha risposto  di non saperlo, ma io sentivo di averne una molto vicina, ed infatti da un portone accanto alla piazza sbucò una ragazza a bordo di una rombante Harley Davidson Low Rider che si girò a guardarci sorridendo e sfrecciando via.

Da sotto il casco i lunghi capelli  sembravano i ramoscelli di una scopa agitati dal vento.....


Targa in Piazza Umberto primo a Pisogne



  




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